Breve storia
La registrazione di dischi in vinile è iniziata negli anni '30 attraverso pressa idraulica, acetato e copia audio rivestita in nichel per la registrazione dei dischi, un processo che è rimasto inalterato per decenni.
Con l'avvento dei CD e degli MP3 vi fu un calo nelle vendite, ma oggi, grazie alle tecnologia del ventunesimo secolo, i dischi in vinile stanno finalmente avendo una rinascita.
Visionari del vinile
Furnace Record Pressing è stata fondata nel 1996 ed è cresciuta fino alla fama mondiale grazie ai suoi dischi in vinile di alta qualità e ai suoi valori incentrati sul cliente. Opera con 14 presse per dischi nuove e rigenerate per soddisfare la crescente richiesta globale da parte di major discografiche, gruppi musicali, reparti marketing e molto altro.
Nei primi sei anni d'attività, il fondatore e amministratore delegato di Furnace, Eric Astor, afferma di aver assistito a una crescita tra il 30 e il 50 percento nelle richieste di dischi in vinile; tuttavia, aumentare la produzione di un formato LP in vinile basato su una tecnologia che non vedeva evoluzioni da molti decenni è stato difficile e ha richiesto ad Astor di indossare i panni di un innovatore per il luogo di lavoro.
Innovazione in un mondo d'altri tempi
Avendo già lavorato in precedenza con Claris FileMaker, Astor ebbe l'idea di distribuire le sue app personalizzate in Furnace per produrre dischi di buona qualità con un controllo sulla qualità e funzioni operative.
"Per ogni audiofilo che si rispetti, il vinile ha un suono migliore del digitale", ha detto Astor. "Nella registrazione del disco non vengono persi dati; è un'esperienza di ascolto in alta fedeltà."
In un ambiente di registrazione dei dischi tradizionale, gli operatori devono monitorare costantemente le macchine, prendere nota delle impostazioni e regolare la temperatura.
"Le macchine non registrano tutti i dati e tutte le variabili in ingresso e in uscita, come i cali di temperatura di condensa, l'umidità, il vuoto, l'acqua fredda", ha spiegato Astor. "Un disco mal registrato può fare sì che la puntina del giradischi si inserisca malamente nei solchi del disco, provocando distorsioni indesiderate."
Utilizzando Claris FileMaker, Furnace Records con l'aiuto di FullCity Consulting ha creato un'app personalizzata per visualizzare dati inviati in cloud. "Quando si lavora alla stampa di un disco, si tratta di un ambiente molto tradizionale, in cui le azioni solo solitamente reattive," ha detto Astor. Con Claris FileMaker siamo in grado di integrare nuove tecnologie aggiungendo informazioni al nostro database mediante l'IoT. Questo ci permette di visualizzare i dati in tempo reale ed eventuali anomalie che insorgono durante la registrazione del disco."
Astor riferisce che ora il suo team può vedere arrivare i dati sui rispettivi iPad o iPhone, in modo da risolvere i problemi in fase di produzione, e utilizzare i dati per ricreare le condizioni che hanno apportato i risultati migliori invece di dover ricreare ogni volta un'ambiente di registrazione da zero.
Tempi di produzione rapidi
Nel 2018, Furnace Records ha aperto un impianto di stampa dischi all'avanguardia di oltre 4.500 metri quadrati a Fairfax in Virginia, in uno spazio in grado di produrre quasi 10 milioni di dischi in vinile all'anno.
Astor ha riferito che Claris FileMaker ha permesso di risparmiare al suo team da 20 a 30 cicli di registrazione al giorno su ogni commessa, consentendo di utilizzare meglio il tempo guadagnato e riducendo lo stress.
"Claris FileMaker rende più semplice e coerente il processo di registrazione," ha detto Astor. "Vi è un controllo di qualità. Gli operatori ricevono avvisi che indicano loro le azioni da intraprendere, hanno una rappresentazione visiva del problema o del compito, e tutto ciò sveltisce anche il processo di risoluzione degli errori." Il prossimo progetto di Furnace Records sarà quello di utilizzare Claris FileMaker per rinnovare la gestione delle risorse per i clienti al crescere degli affari a livello internazionale. L'azienda prevede che entro la fine del 2021 produrrà da 12 a 15 milioni di dischi all'anno.
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