La penisola dello Yucatan, che separa il golfo del Messico dal mare dei Caraibi, offre invitanti spiagge sabbiose e acque cristalline, rese famose da villaggi resort in Belize e Messico. Tuttavia, queste acque sono molto più che solo uno splendido scenario. Ospitano anche uno dei più ampi e complessi sistemi di falde acquifere al mondo, contenente delicati materiali archeologici e paleontologici.
I ricercatori del Great Maya Aquifer project (GAM), fondato dall'archeologo subacqueo Guillermo De Anda, esplorano queste profondità sottomarine da decenni e hanno alle spalle numerose scoperte storiche e culturali incredibili.
Il team GAM collabora con rinomati esperti da tutto il mondo. National Geographic Society, Instituto Nacional de Antropología e Historia, Universidad Nacional Autónoma de México, California State University e altre istituzioni contribuiscono a condividere le meraviglie delle grotte e dei cenote con il resto del mondo.
Un'estesa ricerca ha condotto a scoperte meravigliose.
Alla luce della missione del GAM di esplorare, comprendere e proteggere questo importante sistema subacqueo, il team conduce estese ricerche, che vanno dall'archeologia speleologica al lavoro con esperti biologi per la valutazione delle stromatoliti, batteri che si trovano solo in determinati luoghi del pianeta, come la laguna di Bacalar nel Quintana Roo in Messico.
All'interno delle grotte, i sommozzatori e gli scienziati hanno fatto grandi scoperte, tra cui rarità archeologiche e paleontologiche come ceramiche e incisioni rupestri Maya. Inoltre, durante l'esplorazione di un cenote nello Yucatan, De Anda ha dissotterrato delle ossa d'orso dell'era glaciale (circa 15.000 anni fa), che rappresentano la più antica attestazione di orsi nell'area.
Una delle più entusiasmanti scoperte del team è avvenuta nel 2019. Durante la ricerca di un pozzo sacro al di sotto della città Maya di Chichen Itza, il team GAM ha scoperto una grotta sotterranea con un tesoro di reperti archeologici, depositati dagli antichi Maya come offerta agli dei del sottosuolo, intoccato da oltre mille anni.
Esplorazione innovativa, ma raccolta manuale dei dati.
Coinvolgendo archeologi esperti, biologi, fotografi subacquei e sommozzatori specializzati in esplorazioni speleologiche che contribuiscono alle ricerche e alle esplorazioni del GAM, lo studio dei siti sacri della storia e della cultura Maya necessita di un notevole lavoro di gruppo per portare avanti un'esplorazione sicura.
"I nostri team effettuano immersioni in profondità e discese in corda all'interno di grotte, attraversando luoghi raramente visitati dagli esseri umani," afferma Guillermo. "Poiché vi è in gioco un tale sforzo umano, desideriamo documentare accuratamente e facilmente ogni reperto importante."
Tradizionalmente, il GAM si è sempre affidato a metodi di raccolta dati manuali, registrando le informazioni sul campo attraverso noiosi metodi di annotazione, redatti a mano e conservati su centinaia di fogli elettronici. Tuttavia, il team desiderava semplificare i processi, sfruttando il controllo automatizzato d'inventario, in modo da poter raccogliere, registrare e condividere al meglio le scoperte subacquee del team.
Immergersi con un partner Claris Platinum.
Partendo da Creative Databases, un partner Claris Platinum, il GAM è passato a Claris FileMaker per aumentare l'impegno nella ricerca e automatizzare i processi manuali con un'app low-code personalizzata. Con FileMaker Pro, il gruppo di ricerca ha creato un'app personalizzata per caricare e memorizzare tutte le informazioni, un archivio singolo per documentazione scritta, video, immagini e audio.
"Grazie a FileMake abbiamo un luogo sicuro in cui catalogare i nostri dati, che permette ai ricercatori delle varie discipline di eseguire facilmente controlli incrociati tra le informazioni. Questo ha concesso al nostro team la tranquillità di sapere che le informazioni del GAM sono aggiornate e protette." ha continuato Guillermo.
Una soluzione mobile che funziona in grotte sommerse nelle profondità della giungla Maya.
Poiché le esplorazioni subacquee del GAM conducevano gli archeologi verso luoghi remoti, l'organizzazione desiderava che le capacità di ripresa e registrazione si estendessero sul campo. Pertanto, il GAM si rivolse anche all'uso di FileMaker Go, espandendo il database creato con FileMaker Pro, per mantenere la produttività di tutte le persone in ogni luogo.
"Abbiamo ora una soluzione mobile first a portata di mano che permette agli utenti di registrare informazioni digitalmente su iPad o iPhone e associare una posizione geografica al record," ha aggiunto Guillermo.
Claris FileMaker, un alleato strategico.
L'evoluzione dei processi di ricerca da un metodo manuale a uno digitale automatizzato ha migliorato la gestione della raccolta immagini e d'inventario del GAM dell'80 percento, permettendo di ampliare le esplorazioni e approfondire l'analisi dei reperti.
"Abbiamo rivoluzionato il modo di lavorare sul campo e la gestione delle informazioni, aumentando l'efficienza in tutta l'organizzazione. FileMaker è il nostro alleato strategico ed è la risorsa principale per tutti i contenuti del GAM. Da quando abbiamo scoperto FileMaker, la nostra fondazione è sempre pronta per la prossima, grande scoperta," ha esclamato Guillermo.
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